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IL CALCIO GIOVANILE CAMPANO

IL CALCIO GIOVANILE CAMPANO: LA CRESCITA AL CENTRO DEL PROGETTO.

IL CALCIO GIOVANILE CAMPANO: LA CRESCITA AL CENTRO DEL PROGETTO. Il binomio sport e crescita personale è ormai una certezza, che viaggino sullo stesso binario è senza dubbio un dato di fatto.

Su questo assunto si fonda la realtà che Gennaro Rega, attuale Presidente CSAIn Campania, ha impiantato anni or sono nel settore del calcio giovanile. L’idea era creare un settore giovanile che potesse contare su valori tecnici ed umani indispensabili per una sana crescita individuale.

Quella del Calcio giovanile Campano è una realtà che nasce quasi dieci anni fa fino a diventare come è oggi. L’idea di fondo resta sempre far comprendere che lo sport è una necessità indispensabile nella fase dello sviluppo, indipendentemente dal fatto che si giochi a calcio o meno. Il confronto, la competizione sana, la possibilità di stare in un ambiente sicuro e conosciuto sentendosi a proprio agio è il risultato raggiunto negli anni.

Il settore del calcio giovanile campano conta 2.500 atleti, 170 squadre, 20 tra arbitri e responsabili di campo, senza contare il numero di genitori, mister e società sportive dilettantistiche che ogni week-end si ritrovano negli innumerevoli complessi sportivi che ospitano i tantissimi incontri.

Una macchina organizzativa davvero capillare riesce a gestire questo imponente gruppo che Gennaro Rega ha messo assieme negli anni anche grazie all’apporto di Gennaro di Scala e Leopoldo Beneduce, referenti del settore calcio CSAIn Campania e Sabato Maiello responsabile arbitri CSAIn Campania.

Molto attento alla formazione ed all’aggiornamento costante di mister, arbitri etc. il teams del calcio giovanile campano offre uno standard d’eccellenza per la formazione, anche e soprattutto attraverso l’IFC (Istituto di Formazione CSAIn).

Gennaro Di Scala, referente del settore calcio da un anno fotografa così la situazione attuale: “è stato molto difficile prendere le redini del settore calcio in questo momento storico. Purtroppo, le vere sfide sono nate con il Covid-19, i continui DPCM. Con orgoglio sottolineo i risultati che questo settore ha raggiunto. Da una parte la riconferma di tante società, e dall’altra, l’alta qualità della formazione tecnica offerta. Nel pieno della pandemia abbiamo organizzato un corso per istruttori di calcio di 1° Livello con la guida tecnica del Direttore Sportivo e Mr Uefa A Cristoforo Barbato. Questo ha condotto tutti i partecipanti in un percorso di crescita importante. Grazie ai tantissimi feedback positivi, abbiamo richiesto all’I.F.C. la riproposizione del corso entro questa primavera. Le sfide da affrontare restano tante ma siamo sicuri che con il lavoro di squadra riusciremo a venirne fuori insieme”.

Senza “menare il can per l’aia” i giovanissimi oggi, a causa del protrarsi della pandemia, vivono un momento di smarrimento molto forte, tra un anno di scuole chiuse e centri sportivi inaccessibili, si sono chiusi in loro stessi, unica finestra sul mondo è ormai lo schermo del loro cellulare. Bisogna interrompere al più presto questo circolo vizioso, ed è proprio quello che il settore del calcio giovanile campano si pone quale obiettivo principale per le prossime stagioni sportive: ritrovare il senso di appartenenza e l’identificazione di un obiettivo comune così da favorire lo sviluppo della cooperazione e della fratellanza. Persino attraverso la rivalità e le contrapposizioni si sviluppano l’adattamento e la flessibilità di ogni individuo.

Il vero gol per il settore calcio giovanile campano è il raggiungimento di questi obiettivi di crescita.

Le innumerevoli società che partecipano ai campionati di CSAIn Campania sanno ormai che è poco importante la vittoria del singolo incontro, nonostante una delle difficoltà più grosse con i ragazzi sia fargli comprendere come essere competitivi in modo sano senza perdere di vista il risultato più importante: aver comunque raggiunto un buon livello di crescita e sviluppo psicofisico.

Le parole di Leopoldo Beneduce, Vice Presidente Regionale e Presidente dell’S.S.D. Oasi Sant’Anastasia “Il settore calcio giovanile, nonostante questo periodo di stop forzato, ci sta dando notevoli soddisfazioni, sia per quanto riguarda il numero degli atleti, ma anche e soprattutto per la qualità delle squadre partecipanti: serietà, fair play, partecipazione attiva ed entusiasmo, tutte qualità fondamentali per il teams del settore calcio giovanile che è riuscito nel tempo a fare selezione di società. Chi vuole entrare nella famiglia CSAIN sa che deve rispettare delle regole. In questo periodo difficile tutti gli enti hanno riscontrato delle difficoltà, noi del calcio CSAIN siamo cresciuti, un plauso sincero alla politica del nostro Consiglio Regionale”

È un progetto molto ambizioso e articolato quello che svolge il calcio giovanile in Campania sposando l’idea sottesa al progetto Nasc – Nuove Abitudini Sportive dopo il Covid – finanziato dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, che mira a rafforzare pratiche sportive e sociali di prossimità partendo dalle esigenze e dai bisogni dei cittadini, in questo caso partendo dai bisogni dei più giovani offrendo loro punti di riferimento sani affinché possano sviluppare tutto il loro inesauribile potenziale.

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