Randonnée Reale Borbonica un tuffo nella storia campana
La Kermesse si è corsa sulle strade delle province di Caserta e Benevento.
Immerso nel patrimonio artistico e culturale di un’area storica di assoluta rilevanza internazionale. Inebriato dalla natura, dai profumi e dai colori, il “popolo” sportivo della Randonnée Reale Borbonica si è “nutrito” di emozioni, vivendo una giornata speciale.
L’evento campano è stato particolarmente condiviso grazie all’organizzazione dell’associazione Cambia, ovvero Campania Bici, insieme con la direzione della Reggia di Caserta e il Comune di Castel di Sasso, con i patrocini dei Comuni di Caserta, Valle di Maddaloni, Ruviano, Alife, Liberi.
Il tracciato ha interessato le province di Caserta e Benevento, un unico grande sito Unesco che comprende la Reggia, il Belvedere di San Leucio e l’Acquedotto Carolino, passando per l’Oasi Wwf San Silvestro e per i Ponti della Valle, fino alle sorgenti del Fizzo ad Airola, dove nascono le acque che alimentano l’Acquedotto Carolino.
Inoltre, i cicloturisti hanno potuto ammirare affascinanti borghi come Casertavecchia, Sant’Agata de’ Goti, Airola, Moiano, Ruviano, Caiazzo, Alife, Gioia Sannitica, Liberi, per ritornare a Castel di Sasso.
I commenti e le emozioni sono stati significativi. «Siamo in un territorio di grandi potenzialità – ha affermato il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei – Per noi è un obiettivo importante sostenere iniziative che permettano una fruizione allargata e far conoscere e vivere anche il territorio che va oltre la Reggia. C’è tanta bellez- za, va curata e valorizzata. E va fatta conoscere restituendo fiducia a questi luoghi che possono essere luoghi dell’accoglienza e dell’ospitalità. La Reggia di Caserta, attrattore culturale e turistico internazionale, è promotore di iniziative di questo tipo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030».
Ed è stato un successo, un percorso pieno di emozioni. Il miglior giudizio viene dai vari commenti e anche delle bacheche social dei partecipanti ricche di foto.
«Conquistata la Randonnée Reale Borbonica – spiega il pugliese Vincenzo Mansi – bellezza infinita, luoghi e paesaggi che ti lascia- no senza fiato. Ti viene da pensare, ma esistono d’avvero? O stiamo sognando». O come non sottolineare le parole del randonneur Pino Vitale. «In effetti il vero senso della randonnée reale borbonica era proprio quello di apri- re occhi, cuore e mente per osservare con occhi “slow” la meraviglia che tutti i giorni ci ostiniamo a non vedere, sempre alla ricerca caotica e veloce di cose banali.»
Le foto, i tanti racconti dei partecipanti, meritano di essere conservate per far capire a molti che la bici è un mezzo di trasporto “magico”. Randonnée Reale borbonica: un percorso per tutti i sensi.
Appuntamento, al 17 settembre 2023 per viverla, con ulteriori novità, in occasione dei 250 anni delle celebrazioni vanvitelliane.

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